Workshop, Bruxelles, 9 gennaio 2012

GBC Italia, da sempre impegnata in azioni di promozione del consenso sul tema dei green buildings, ha parteicpato al workshop “Schema di certificazione volontaria comune dell’UE per per il rendimento energetico degli edifici non residenziali” tenutosi a Bruxelles il 9 gennaio 2012 nell’ambito della revisione della direttiva europea sul rendimento energetico degli edifici (Directive 2010/31/EU, EPBD recast). Scopo del workshop organizzato dalla Direzione Genergale Energia (DG Energy) della Commissione Europea é stata la discussione con gli stakeholder dell’avanzamento lavori. Mauro Roglieri, consigliere di GBC Italia, ha portato in tale sede gli interessi e il contributo dell’associazione.

 


GBC Italia Home

Disponibile la prima edizione della versione breve, “ad uso pubblico e divulgativo”, del nuovo protocollo GBC Italia Home che racchiude le linee guida per “progettare, costruire e ristrutturare edifici residenziali”.

La casa, che nel nostro paese costituisce un bene di primaria focalizzazione per la popolazione, oltre a un valore reale e simbolico, può rappresentare un valido strumento di diffusione di una cultura della sostenibilità perché luogo preferenziale, e di fruizione diretta, cui applicare concetti quali il risparmio energetico, la gestione delle acque, la qualità degli ambienti interni, la salubrità, l’utilizzo di materiali sostenibili, la connessione con il territorio e il comfort.

Dopo aver realizzato una versione per il mercato nazionale del protocollo LEED 2009 Nuove Costruzioni e Ristrutturazioni, l’impegno di GBC Italia, è stato quello di produrre uno strumento che si rivolgesse prevalentemente al mercato residenziale.

A partire dal protocollo americano LEED® FOR HOMES, il documento è stato riformulato sulla base delle peculiarità abitative e del modello costruttivo della realtà italiana.

Info: www.gbcitalia.org

Copyright: GBC Italia


EU Climate Policy Tracker 2011: a rischio la decarbonizzazione entro il 2050

Bruxelles: uno studio pubblicato oggi da WWF ed Ecofys mette in guardia sull’effettiva capacità della politica energetica e climatica dell’Unione Europea di condurre quest’ultima alla decarbonizzazione entro il 2050.

Il Climate Policy Tracker 2011 (UE CPT – www.climatepolicytracker.eu), versione aggiornata e rivista dello studio 2010, rivela che, nonostante i miglioramenti attuati da nove Stati membri nel corso dell’ultimo anno, alcuni hanno raggiunto un punteggio peggiore di quello assegnatogli nel 2010. Inoltre la media generale rimane bassa: utilizzando una scala da A a G, dove G indica il valore più basso, il punteggio medio si attesta sul valore E.


Linee guida in materia di Carbon Management per gli Atenei Italiani

Pubblicate le Linee guida in materia di Carbon Management per gli Atenei Italiani.
Le Linee guida in materia di Carbon Management per gli Atenei Italiani, sono uno dei risultati principali di un progetto finanziato dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, nell’ambito dell’attività di definizione di una politica di Carbon Management per l’Università Ca’ Foscari Venezia.
L’idea alla base del progetto è che gli istituti di alta formazione possano assumere una posizione di leadership nel trasformare la sostenibilità in azioni concrete stimolando processi, prassi e comportamenti sostenibili che si applichino tanto al proprio settore quanto all’intera comunità.
Un’efficiente politica di carbon management all’interno di un istituto universitario, consente di ottenere la riduzione delle emissioni di un patrimonio immobiliare di grandi dimensioni, una contrazione dei consumi e dei costi energetici, e dunque il miglioramento del bilancio economico degli atenei, con la possibilità di investire diversamente quanto risparmiato, ma soprattutto ha un’importante azione educativa nei confronti degli studenti, che possono far propri i concetti legati alla sostenibilità energetica e ambientale vivendoli in prima persona durante gli anni dell’università, e riproponendoli durante la loro carriera professionale nei loro ruoli in aziende o enti pubblici.
Tra gli autori del documento Mauro Roglieri, che ha contribuito all’ideazione del progetto nella sue precedente esperienza in Thetis S.p.A. lavorando in team con i tecnici del Ministero dell’Ambiente e i Responsabili di Progetto di Ca’ Foscari.